I nostri articoli
Femminicidio : il male “travestito” d’amore
I reati “indiretti” contro i minori
E gli innovativi profili sanzionatori adottati dalla recente giurisprudenza
Negli ultimi tempi si è assistito ad un crescendo di provvedimenti d’urgenza sperimentati da alcuni Tribunali per i Minorenni (soprattutto in quelle aree in cui è più diffusa la criminalità organizzata): si tratta in particolare di provvedimenti mirati a togliere i figli minori alle famiglie radicalmente coinvolte nella criminalità organizzata, così sottraendoli ad un altrimenti ineluttabile destino mafioso, affidandoli al servizio sociale in comunità fuori dal territorio di origine al fine di dare loro la possibilità di conoscere un modo diverso di vivere e di pensare.
Trasferimento all’estero del coniuge separato con figli
Capita di frequente che, successivamente alla separazione dei coniugi, uno dei due desideri trasferire la propria residenza all’estero (ciò soprattutto in caso di matrimoni misti).
Nessun problema quando non vi sia prole: il trasferimento all’estero in questo caso non può essere impedito dal coniuge poichè si tratta di una manifestazione della propria libertà personale (quella di movimento) in alcun modo condizionabile (anche se, per evitare problemi è sempre opportuno che nell’ambito dell’accordo di separazione consensuale si preveda una clausola con la quale i coniugi si concedono vicendevole assenso per il rilascio dei rispettivi passaporti impegnandosi ad espletare tutte quelle attività che dovessero essere richieste dalle autorità competenti). [Leggi di più…] infoTrasferimento all’estero del coniuge separato con figli
E se il termine per costituirsi in appello decorresse da prima che se ne abbia notizia?
La sentenza della Corte Costituzionale n. 477 del 26.11.2002 com’è noto, ha fatto storia.
Essa ha per la prima volta introdotto nell’ordinamento processuale, con riferimento al procedimento notificatorio, un principio di giustizia sostanziale teso a tutelare il soggetto agente da lungaggini del procedimento medesimo non ascrivibili a suo comportamento colpevole.
La Corte dichiara infatti l’illegittimità costituzionale del combinato disposto degli artt. 149 c.p.c. e 4 III c. della L. 20.11.1982, n. 890 (Notificazioni di atti a mezzo posta e di comunicazioni a mezzo posta connesse con la notificazione di atti giudiziari), nella parte in cui prevede che la notificazione si perfeziona, per il notificante, dalla data di ricezione dell’atto da parte del destinatario anziché a quella, antecedente, di consegna dell’atto all’ufficiale giudiziario. [Leggi di più…] infoE se il termine per costituirsi in appello decorresse da prima che se ne abbia notizia?