L’Autorità Garante per l’infanzia e l’adolescenza ha presentato a Roma, il 2 ottobre scorso, la “Carta dei diritti dei figli nella separazione dei genitori”.
Si tende a pensare che le separazioni siano una “questione da grandi”. La verità è che, nel braccio di ferro tra mamma e papà a patirne le conseguenze sono proprio i bambini. Troppo spesso infatti gli interessi economici, le ripicche, le questioni relative all’affidamento offuscano il vero punto focale: la serenità dei figli.
La realtà ci racconta scenari insostenibili: bambini contesi, genitori che non condividono le scelte educative, che si screditano a vicenda agli occhi dei piccoli.
E i figli, che in questo momento così particolare dovrebbero essere rassicurati, restano invece in balia delle loro paure.
Ecco dunque l’idea di Filomena Albano, Garante per l’infanzia e l’adolescenza: un decalogo dei diritti dei figli nelle separazioni.
I dieci punti si ispirano in parte alla legislazione internazionale (Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza). Ma sono principalmente il frutto della sinergia tra una commissione formata da 16 esperti (provenienti dagli ambienti giuridico, sociale, psicopedagogico) e la Consulta dei ragazzi. Ovvero un gruppo di 18 giovanissimi under 17. Il loro apporto ha portato all’ideazione di alcuni punti fondamentali della Carta.
Tra i diritti sanciti dalla Carta dei diritti dei figli, prima di tutto, quello a continuare ad essere amati e ad amare. Ma anche quelli a non essere coinvolti nei conflitti tra i genitori e nelle questioni economiche. I ragazzi desiderano anche che genitori condividano le scelte che li riguardano. E chiedono di ricevere spiegazioni sulle decisioni che li vedono coinvolti.
Il decalogo completo è scaricabile dal sito dell’Autorità Garante.
L’Autorità Garante invierà la “Carta dei diritti dei figli nella separazione” ad avvocati, tribunali, agenzie educative consultori, associazioni. Ma soprattutto, il Garante si augura, che i giudici la affiggano nelle aule dei tribunali, alle loro spalle. Di modo che sia sempre sotto gli occhi dei genitori che stanno per separarsi.
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