Il 25 novembre è la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. La ricorrenza è stata istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite e prevede che in questa data i governi, le organizzazioni internazionali e le ONG promuovano attività di sensibilizzazione.
Naturalmente la data non è casuale, si tratta infatti di una tragica ricorrenza: in questo giorno, quasi vent’anni fa, morirono assassinate Patria, Minerva e María Teresa Mirabal.
Le tre erano coraggiose donne e attiviste, che insieme ai loro mariti sognavano un sorte migliore per il loro paese e lottavano per liberarlo dalla dittatura. Il governo repressivo le rinchiuse in carcere con i loro compagni ma mentre questi ultimi rimasero in prigione, le sorelle vennero liberate dopo pochi mesi.
Il 25 novembre 1960, le tre sorelle Mirabal camminavano dirette alla prigione dove erano detenuti i loro mariti, ma non arrivarono mai a destinazione.
Nel tragitto incontrarono i loro carnefici: gli agenti del Servizio di informazione militare, istituito dal dittatore Trujillo.
Le ragazze dominicane furono torturate, massacrate a colpi di bastone e strangolate. Infine, per simulare un incidente le gettarono in un precipizio, a bordo della loro auto.
L’opinione pubblica, però, non si fece ingannare e in molti cominciarono a ribellarsi. Di lì a poco il regime finì con la morte del dittatore Rafael Leónidas Trujillo.
Nel 1999 con risoluzione 54/134 del 17 dicembre, l’Assemblea delle Nazioni Unite ha stabilito che ogni anno nella data del 25 novembre tutti i governi, le organizzazioni internazionali e le ONG si impegnino in attività per sensibilizzare l’opinione pubblica, affinché si denunci ogni violenza contro le donne. Perché non vi siano più femminicidi, perché non ve ne sia più “una di meno”.
“Non una di meno” è il nome del movimento internazionale che nasce da una frase della poetessa messicana Susana Chavéz: Ni una mujeres meno, nì una muerta màs: Né una donna in meno, né una morta in più.
Il 25 novembre sarà un’importante occasione per ripeterla di nuovo, ancora una volta, ancora più forte.